Gli Asana

Sono posizioni che si fanno assumere al corpo.
La funzione principale degli asanas e’ quella di agire da stabilizzatore degli organi fisici preposti al sistema nervoso e della mente per poter armonizzare ed equilibrare l’energia interiore.
Essi sono concepiti in primo luogo per dare stabilita’ e flessibilita’ alla colonna vertebrale (l’asse vitale del corpo e sede del midollo spinale) e per eliminare i blocchi che si creano nelle articolazioni provocati dall’ accumolo di tossine che ostruiscono il passsaggio di energia: viene assicurata la mobilita’ della spina dorsale e salvaguardata da degenerazioni fisiologiche.
Questi effetti si ottengono tramite l’ esecuzione degli asanas combinando la respirazione con il movimento dei muscoli.

La spina dorsale e composta da quattro curve fisiologiche principali.

  • La prima curva partendo dall’ alto e’ composta da 7 vertebre cervicali. E’ la piu’ mobile e delicata ed i muscoli preposti a questa sezione spesso tendono a contrarsi dando origine ad iperlordosi cervicali. Asanas specifiche aiutano a rilassare, rinforzare e tonificare e muscoli del collo preposti a questa delicata sezione di colonna.
  • La seconda curva fisiogica della spina dorsale corrisponde alle 12 vertebre dorsali. I muscoli intercorstali preposti a questa sezione di colonna tendono ad irrigidirsi per mancanza di elasticita’ dando origine ad un aumento di cifosi dorsale e riducendo anche la capacita’ respiratoria. Asanas specifiche aiutano a rinforzare i muscoli posteriori e rilassare la gabbia toracica.
  • La terza curva della spina dorsale e’ convessa ed e’ composta dalle 5 vertebre lobari. I muscoli addominali poco tonici sono la causa dell’ eccessiva contrazione dei muscoli della schiena dando origine e iperlordosi. Asanas specifiche aiutano a tonificare i muscoli addominali e rilassare quelli posteriori.
  • La quarta curva dell spina, la piu’ bassa, e’ concava, rigida, composta da 5 vertebre fuse tra loro nell’ osso sacro. Asanas specifiche fanno ruotare, flettere , allungare la colonna vertebrale per garantirne il benessere e la flessibilita’ e salvaguardandola da degenerazioni fisiologiche. Anche il sistema nervoso (midollo spinale al suo interno ) trae giovamento perche’ piu’ protetto e rinvigorito. Il midollo spinale si sviluppa all’ interno della colonna vertebrale da cui departono i nervi del sistema autonomo che raggiungono gli organo vitali del corpo

Gli antichi yogi, attraverso la loro grande attenzione avevano intuito che l’ asse principale e le radici di quest'” albero” uomo dovevano essere protette da qulsiasi danno. Questa consapevolezza li aveva portati ad ideare una serie di asanas per rendere resistente e sciolta la colonna vertebrale, che avrebbe a sua volta influenzato beneficamente, il flusso di energia all’ interno del sistema psicologico. Capirono che l’ energia per scorrere liberamente ha bisogno di trovare tutte le articolazioni del corpo sciolte e tutte le sezioni della colonna vertebrale mobili e flessibili.

Tutto cio’ possibile attraverso una serie di posizioni e controposizioni: gli asanas.

Gli asanas si occupano della parte piu’ grossolana dell’ essere umano, cio’ non vuol dire che il corpo fisico e’ di scarsa importanza.
Il corpo fisico per lo yogi non e’ un ostacolo sulla via della realzzazione ma un mezzo per arrivarci Il corpo fisico e’ la dimora dello spirito dove ha sede l’ io individuale e il se’ cosmico, esso deve essere sempre opportunatamente in forma, forte, agile e sano.

  • Azione terapeutica dell’ asana: e’ una posizione statica del corpo unita ad una corretta repirazione ed un corretto atteggiamento mentale – Corpo mente e respiro vengono messi in un determinato atteggiamento dando luogo a benessere psicofisico – Accresce il grado di consapevolezza.
  • Azione sul corpo fisico: attraverso una regolare pratica l’ intero organismo viene stimolato, vitalizzato e riequilibrato.
  • Azione sul rachide: Indipendentemente dall’ eta’ anagrafica la rigidita’ e indebolimento della colonna vertebrale e’ sinonimo di invecchiamento. Tutte le posizioni hanno una benefica azione sul rachide che viene fisiologicamente piegato, ruotato, e allungato. La staticita’ della posizione rivitalizza i gangli nervosi che departono dal rachide stesso. L’ allungamento corregge le piccole imperfezioni strutturali garantendone l’ elasticita’.
  • Azione sui muscoli: vengono tonificati tutti i muscoli superficiali e profondi attraverso la combinazione: contrazione-rilassamento- allungamento.
  • Azione sulle articolazioni: rapidamente si sciolgono ed elasticizzano grazie all’ azione di posizioni mirate.
  • Azione sulla circolazione: L’effetto benefico sulla circolazione avviene sia con le lunghe contrazioni e stiramenti muscolari, che favoriscono il ritorno venoso ( il muscolo si svuota completamente e poi richiama sangue ossigenato), sia con l’ aiuto della forza gravitazionale. Per esempio la posizione sulla testa “Shirsasana”. Questa asana regolarizza la pressione arteriosa e migliora la circolazione linfatica. L’ energia con il sangue tende a spostarsi verso gli organi interni rigenerandoli . Il cervello e tutti gli organi della testa ricevono un’ irrigazione energetica non ottenibile con altri sistemi.
  • Azione sul sistema nervoso: I gangli nervosi ricevono miglior energia sia dal maggior apporto di sangue sia tramite i canali energetici situati dentro la colonna ( V. : Kosha – Corpo eterico-Chaka e Nadi su menu’).
  • Azione sul sistema endocrino: Anche le ghiandole vengono stimolate od inibilte a secondo delle necessita’ con specifiche asanas.
  • Azione sulla respirazione: L’attenzione costante affina sempre piu’ la respirazione che si fa piu’ lenta e regolare, si espelle piu’ anidride carbonica e si immagazzina piu’ ossigeno con effetto calmante sulla mente.
  • Effetti sulla psiche: durante la staticita’ degli asanas vengono rimosse sensazioni, le nostre tendenze acquisite depositate nel subcosciente ( le Vasanas). Queste esperienze si manifestano tramite i movimenti mentali ( Vritti) di cui non ne abbiamo consapevolezza a causa della loro inarrestabile veloce e disordinata fluttuazione ( la mente salta senza sosta e senza una ragione da un punto all’ altro). L’ immobilita’ fisica e l’ acquitamento dei ritmi vitali portano a galla le Vasanas che vengono gradualmente manifeste. Il tempo umano si manifesta attraverso il movimento fisico o mentale: interrompendo il movimento fisico e mentale, durante la staticita’ dell’ asana, vengono meno i riferimenti propri del tempo umano per cui si perviene ad una dimensione tendenzialmente atemporale.

Cio’ non avviene con il movimento prodotto da un’ attivita’ ginnica tradizionale, perche’ il passaggio e’ troppo veloce per essere afferrato dalla coscienza. La pratica delle asanas permette di contrastare gli effetti negativi del sovraffaticamento mentale.

 

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